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Marisol Bohórquez Godoy | Canto V, Inferno



CANTO V, SECONDO GIRONE: LUSSURIA


versi 130-136


Per più fiate li occhi ci sospinse

quella lettura, e scolorocci il viso;

ma solo un punto fu quel che ci vinse. 132


Quando leggemmo il disiato riso

esser basciato da cotanto amante,

questi, che mai da me non fia diviso, 135


la bocca mi basciò tutto tremante.


Commento

La Divina Commedia è il secondo libro di un autore italiano che ho letto. L'ho scoperto all'età di 14 anni, ma all'epoca non sapevo che alcune delle storie, come quella di Paolo Malatesta e Francesca da Rimini (Francesca da Polenta) fossero vere; pensavo fosse finzione. Solo nel 2017, durante la mia prima visita in Italia, sono entrata nel castello di Gradara e mi è stata raccontata la storia degli amanti. Ho scelto di fare il video con i versi 130-136 del secondo girone, canto V (Inferno) perché sono una donna, e come donna difendo la libertà che un tempo ci è stata negata e che, anche nel nostro secolo, continua ad essere negata. Pertanto, ho deciso di rappresentare Francesca da Rimini: un personaggio condannato all'inferno per il peccato di lussuria, ma che io vedo solo come una vittima della violenza di genere. Una donna che è stata costretta a sposarsi senza amore e che non meritava di morire per mano di suo marito per aver cercato la sua libertà, donandosi al vero amore. La storia è così commovente che Dante stesso sviene di compassione dopo averla ascoltata.


Mi piace il romanticismo della storia tra Francesca e Paolo, perché credo che l'amore sia l'unico privilegio da cui non dovremmo mai fuggire e a cui non dovremmo mai rinunciare, anche se per alcune persone può sembrare sfuggente o, come nel caso degli amanti, "proibito".


Marisol Bohórquez Godoy

Scrittrice colombiana che vive negli Stati Uniti.


Marisol Bohórquez Godoy

Una lettura teatrale di Dante è quella che ci offre la colombiana Marisol Bohórquez Godoy. Nata nella campagna della Colombia, vive attualmente negli Stati Uniti. È ingegnere, lavorava in una compagnia petrolifera, ma ha lasciato questa professione e in un’intervista pubblicata su La Casa della Poesia di Como scrive: “non ho lasciato il campo della scienza, ma l'ingegneria è ancora presente nelle mie poesie e lo sarà sempre nella mia scrittura”. Crede nella forza della parola per sconfiggere ogni genere di violenza, in particolare quella sulla donne.

 

Texto representado en el video



CANTO V , CIRCULO SEGUNDO: LUJURIA


Versos 130-136


130«Nuestros ojos, durante la lectura

131se encontraron: ¡ perdimos los colores,

132y una página fué la desventura!


133«Al leer que el amante, con amores

134la anhelada sonrisa besó amante,

135este, por siempre unido a mis dolores,


136«la boca me besó, todo tremante…


La Divina Comedia es el segundo libro de un autor italiano que leí. Lo descubrí a la edad de 14 años, pero en aquel entonces ignoraba que algunas de las historias, como la de Paolo Malatesta y Francesca da Rimini (Francesca da Polenta) fueran reales; pensaba que se trataba de ficción. Fue solo hasta el año 2017, durante mi primera visita a Italia, cuando al entrar en el castillo de Gradara me fue contada la historia de los amantes. He elegido realizar el video con los versos 130-136 del círculo segundo, canto V (infierno) porque soy una mujer, y como mujer defiendo la libertad que antes nos fue negada y que, aún en nuestro siglo, sigue siendo coartada. Por ello, decidí representar a Francesca da Rimini: un personaje condenado al infierno por el pecado de la lujuria, pero a quien yo solo veo como una víctima de la violencia de género. Una mujer que fue obligada a casarse sin amor y que no merecía morir a manos de su esposo por buscar su libertad, entregándose al amor verdadero. La historia es tan conmovedora que el mismo Dante cae desmayado al sentir compasión luego de escucharla.


Me gusta el romanticismo de la historia entre Francesca y Paolo, porque yo creo que el amor es el único privilegio del que no debemos huir, y al que jamás debemos renunciar, aun cuando para algunas personas pueda parecer esquivo o, como en el caso de los amantes, “prohibido”.


Marisol Bohórquez Godoy

Escritora colombiana, residente en Estados Unidos


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