La poesia di Rubén Darío Lotero ha la crudeltà e l'asciuttezza delle cose vere, delle cose che si toccano. Poesia ruvida come la terra, come il paese con i suoi vicoli lucenti, le sue stanze, i suoi televisori e le sue povere cose di ogni giorno. Ambiente rurale o periferico dove le finestre vedono e le biciclette sono legate con catene che sembrano lì da sempre nelle le strade, nei campi e addosso gli uomini che li lavorano. La vita e la morte, come a dire la speranza e la cronaca, sono espresse in versi che delimitano l'azione in tutta la sua gioia o crudeltà: Lentamente/tra le giunture dell'asfalto/ scorre il sangue/(due poliziotti stendono un nastro/Per impedire il passo)/. E sembra di vederla questa scena perché la parola è solida e i commenti del lustrascarpe cascano come sassi sul selciato. La poesia di Lotero sembra emergere come prova di vita che annuncia ad ogni verso la vita stessa fatta di destini e stupori. Una poesia che non si rassegna ma mostra e indaga lo stupore di un'esistenza che potrebbe anche essere migliore.
Commento critico di Wolfango Testoni
Rubén Darío Lotero è nato a Medellín nel 1955. Poeta e cronista. Laurea in Spagnolo e Letteratura e Master in Didattica (Storia della Pedagogia in Colombia) presso l'Università di Antioquia. Professore di lingua e letteratura spagnola, AECI, Madrid. È stato insegnante di lingua spagnola in varie scuole pubbliche di Medellín e Antioquia. Professore di cattedra all'Università di Antioquia e professore di pedagogia e discipline umanistiche presso la Popular School of Art. Ha diretto e creato laboratori letterari in vari quartieri di Medellín. Fu co-editore della rivista di poesie Acuarimántima alla fine degli anni '70.
Ha pubblicato i libri: Poesie da leggere sull'autobus; Storie di strada; Sulla strada di casa 2003; Palloncino di carta; Poesie della metropolitana di Medellín. Les poèmes du métro of Medellin; Poesie da leggere sul bus (Personal Anthology). Ha ottenuto il Premio di poesia Carlos Castro Saavedra (1990), il Premio di poesia per il Segretariato dell'istruzione comunale (Medellín, 1990), il Premio di poesia per la formazione degli insegnanti (Governatorato di Antioquia, 1990) e il Premio di poesia nazionale Università di Antioquia (1991 .
Poesie di Rubén Darío Lotero
Traduzione in italiano di Laura Garavaglia
Llovizna
Cuando apenas me acuesto
y me arropo hasta la garganta
se deja venir la callejera
la que ya no se sostiene en el aire
y se adentra arrulladora
por la silenciosa casa
y desciende descalza
hasta el último escalón
de mi alma
Pioggerella
Quando già sono a letto
e mi copro fino al collo
si fa vedere quella del marciapiede
quella che non rimane nell’aria
ed entra carezzevole
nella casa silenziosa
e scende a piedi nudi
fino all’ultima gradino
della mia anima
El regreso
Con la tierra negra en el rostro
y en la cuchilla del azadón
regresan al pueblo por el camino
padre e hijo oyendo radio
A sus espaldas los arados
adelante sus perros
En casa los espera el agua del baño
el plato de fríjoles en la mesa
y el tosco lecho con el cristo encima
Il ritorno
Con la terra nera sulla faccia
sulla lama della zappa
ritornano al paese per il sentiero
padre e figlio ascoltando la radio
Dietro di loro gli aratri
davanti i loro cani
A casa li aspetta l’acqua del bagno
il piatto di fagioli sul tavolo
ed il ruvido letto col cristo appeso sopra.
Vida de afuera
La vida de afuera entra a la casa
en los tomates rojos
que has traído del mercado,
en los gritos de los muchachos
que juegan en el patio,
en el sol de los venados
que se proyecta en la sala
y en el cobro del mes
puntual bajo la puerta.
Vita di fuori
La vita di fuori entra nella casa
nei pomodori rossi
che hai portato dal mercato,
nelle grida dei ragazzi
che giocano in cortile,
nell’ultimo raggio di sole
che si proietta nel salotto
e nella bolletta mensile
puntuale sotto la porta.
Noticia de un muerto
Acostado bocarriba en la acera
(viste tenis, bluyín y camiseta)
está el hombre recién asesinado
En la mano del pecho
hay un anillo;
en la otra, un cortaúñas
Sin apartar la mirada
la joven vendedora de tintos dice:
estaba casado
Y el lustrabotas:
no somos nada
Lenta
por entre las junturas del asfalto
avanza la sangre
(dos policías extienden una cinta
para que nadie pase)
Se me hace que este actor
terminada la función
sacará el pañuelo
se limpiará la sangre del pelo
y saldrá riendo
para su casa
Pero no
¿Los ojos entreabiertos
que almohada de nubes buscaron?
¿Los labios blancos
a qué mujer abandonaron?
Notizia di un morto
Coricato a faccia in su sul marciapiede
(indossa jeans, scarpe da ginnastica e camicia)
l'uomo appena ucciso
Nella mano sul petto
ha un anello;
nell’altra, un tagliaunghie
Senza distogliere lo sguardo
la giovane venditrice di vino rosso dice:
era sposato
E il lustrascarpe:
non siamo niente
Lentamente
tra le giunture dell'asfalto
scorre il sangue
(due poliziotti hanno teso un nastro
Per impedire il passo)
l’impressione è che questo attore
una volta finito lo spettacolo
prenderà il fazzoletto
si pulirà il sangue dai capelli
e se ne andrà ridendo
a casa sua
Ma no
Gli occhi semiaperti
che cuscino di nuvole hanno cercato?
Chi è la donna abbandonata
dalle labbra pallide?
News about a dead man
Face up on the sidewalk lies
(dressed in sneakers, blue jeans and t-shirt)
the man just killed
In the hand on his chest
there is a ring;
in the other one, a nail clipper
Without looking away
the young black coffee saleswoman says:
he was married
And the shoeshiner:
we are nothing
Slowly
through the junctures in the asphalt
the blood runs
Two cops lay a tape
so that nobody passes
I believe this actor
after finishing his performance
will take out his handkerchief
will clean the blood on his hair
and will go home laughing
But no
What kind of cloud-pillow looked for
the half-open eyes?
Who was the woman
abandoned by these pale lips?
Viaje
Abro la ventanilla del bus
y una corriente de aire
me moja la cara
¿A dónde van con tanta prisa
lejanas casitas de los cerros?
¿Acaso hacia la ciudad de donde huí?
Viaggio
Apro il finestrino del bus
e una corrente d’aria
mi bagna la faccia
Dove vanno così in fretta
le lontane casette delle colline?
Forse verso la città da cui sono fuggito?
La casa
Un barco es esta casa
navegando por la ciudad
con su familiar tripulación
y mi madre es su buen capitán
pendiente de cada detalle
y de cada ventana limpia
para continuar adelante
con su proa levantada
hacia las casas vecinas
y la popa del patio
llena de matas
En la cocina
(máquina de vapor)
pita la olla
y en los alambres
la ropa seca
velas desplegadas al viento
Un barco es esta casa
con los camarotes tendidos
las almohadas guardando los secretos
de sus jóvenes marineros
(mis hermanos)
que descienden por una única escalera
después de cada viaje nocturno
hacia la calle
En la tarde
cuando aún el barco no toma
el rumbo de la noche
y después de dejar en la mesa
el libro y el cuaderno
salgo a su balcón
a mirar
Cerca
los pájaros del cielo
se posan sobre las antenas
de los tejados vecinos
o en hombros del álamo de la acera
mueven inquietos sus colas
y saltan hacia las lejanas montañas
que flotan como islas
en el azul
Por eso cuando mi madre muera
con dolor la meteremos
en una pequeña
y estrecha canoa
y la lanzaremos
hacia el cielo
para verla alejarse
como nube blanca
y en la noche vagar
como lucecita de globo.
La casa
Una barca è questa casa
che naviga per la città
con il suo equipaggio familiare
e mia madre è il suo vero capitano
attenta ad ogni dettaglio
e che ogni finestra sia pulita
per andare avanti
con la prua sollevata
verso le case vicine
e la poppa del cortile
piena d'erbacce
Nella cucina
(motore a vapore)
fischia la pentola
e sui fili
la biancheria asciutta
vele spiegate al vento
una barca è questa casa
con le cabine riordinate
i cuscini mantengono i segreti
dei suoi giovani marinai
(miei fratelli)
che scendono per l'unica scala
dopo ogni viaggio notturno
verso la strada
Nel pomeriggio
quando ancora la barca non prende
la rotta della notte
e dopo avere lasciato sul tavolo
il libro ed il quaderno
esco sul suo balcone
a guardare
Vicino
gli uccelli del cielo
si posano sulle antenne
dei tetti vicini
o sui rami del pioppo del marciapiede
muovono senza sosta le loro code
e saltano verso le lontane colline
che galleggiano come isole
nell’azzurro
perciò quando mia madre morirà
con dolore la metteremo
in una piccola canoa
e la lanceremo
verso il cielo
per vederla allontanarsi
come nuvole bianca
e nella notte vagare
come fievole luce di lampione.
Dos hermanos
Todos los domingos al atardecer
los dos hermanos solteros
apagan la televisión
salen de su pequeño apartamento
y en silencio bajan hasta el patio
Mientras el que trabaja en una lavandería
se sienta en la acera
y calienta sus manos entre las piernas
el otro (que es rector en una escuela pública)
va hasta el arbusto más cercano
y una a una le quita
las hojas secas o dañadas.
Due fratelli
Tutte le domeniche verso sera
i due fratelli celibi
spengono il televisore
escono dal loro piccolo appartamento
ed in silenzio scendono in cortile
Mentre quello che lavora nella lavanderia
si siede sul marciapiede
e si scalda le mani tra le gambe
l’altro (che è preside in una scuola pubblica)
va verso l’ arbusto più vicino
e una ad una strappa
le foglie secche o rovinate.
El sol
Como el ocioso muchacho del campo
que baja al pueblo en semana
el sol
se pasea en vano por la calle:
todas las muchachas están en clase
y las bicicletas
encadenadas en el patio de recreo
Il sole
Come il ragazzo pigro di campagna
che scende al paese una volta alla settimana
il sole
cammina invano per la strada:
tutte le ragazze sono a scuola
e le biciclette
legate con le catene nel parco giochi.
Suburbio
En la cañada del suburbio
los pequeños levantan chozas
y los grandes juegan a las cartas
mientras en improvisado fogón
cocinan la gallina
hurtada de un solar vecino
Sobborgo
Nei viottoli del sobborgo
i piccoli costruiscono capanne
e i grandi giocano a carte
mentre su un improvvisato fuoco
cucinano la gallina
rubata da un pollaio vicino
Bifloras
Madre
sufres allí acostada en la cama
y nosotros
sentados cerca de las puertas
y ventanas
tratamos de sorprender
a la muerte
si entra o sale
pero sólo el viento salta
el muro del patio
y corta tus bifloras.
Biflore
Madre
soffri li distesa sul letto
e noi
seduti vicino alle porte
e le finestre
cerchiamo di sorprendere
la morte
se entra o esce
ma soltanto il vento salta
il muro del cortile
e taglia le tue biflore.
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