NICOLAE DABIJA – MOLDAVIA, 1948
BIOGRAFIA
Poeta, scrittore ed esponente politico moldavo. Direttore della rivista Literatura și Arta che, sotto la sua direzione, si è fatta portabandiera del movimento per il ritorno dei caratteri latini nella lingua rumena e della sua proclamazione come lingua ufficiale dello Stato. Autore pluripremiato e tradotto, è inoltre parlamentare della Repubblica Moldava, ha contribuito alla democratizzazione del proprio paese, facendo approvare leggi fondamentali, quali la Dichiarazione di indipendenza della Repubblica di Moldova, l’adozione del tricolore e l’inno di Stato. Il suo romanzo Compito per domani (Graphe.it Edizioni,2018) è stato tradotto in varie lingue tra cui l’italiano ed è il libro più letto in Moldavia negli ultimi cinquant’anni.
FOTOGRAFO DI FULMINI
Io fotografo fulmini
scrutando oscurità,
cieli,
oppure alberi d΄abete;
sulle alture più elevate,
sugli appoggi più precari,
presso alberi vecchi e malsicuri
Ii adesco;
mestiere pericoloso il mio,
pericoloso quasi
come la stessa vita ˗
fotografare fulmini.
E nel momento in cui qualcuno cade
vicino
io riesco ancora
ad evitarlo.
Lascio in memoria di me
il fulmine
ch'ío fui.
CONFERENZA STAMPA DI UN GRANDE INVENTORE
Sogno di inventare ˗ se così
si può dire ˗ sin dagli anni della scuola,
una spugna in grado di assorbire
tutte le sciocchezze del mondo. (Brusio ín sala)
Inoltre lavoro da una vita
ad un manuale
di volo per farfalle e durante le pause,
elaboro una specie di dizionario
del linguaggio dei fiori di lillà. (Applausi)
E mi sforzo di comprendere gli uomini.
Mi meraviglia la somiglianza tra odio
e amore, santi e diavoli.
(Ilterventí dalla sala. Fischi)
Per il resto, zappo 1΄orto, pianto crisantemi,
sfrondo il prezzemolo, coltivo gerani
e muoio pure, a poco a poco...
(Applausi calorosi e sostenuti a lungo)
PETIZIONE
"Rispettabile direttore generale
della fabbrica di produzione di poesie,
scusate se vi rubo del tempo, io,
il Vostro giornaliero, con umiltà
vorrei addurre alla Vostra conoscenza:
non è colpa della poesia
se sul pianeta è cresciuto il prezzo della carta,
e neppure dei poeti è la colpa –
se è diminuito l’inchiostro,
non è per i loro lunghi versi
che in qualche luogo non bastano le penne...
Ammalati di poesia,
ammalati d’eternità –
con gli occhi verso la stella più tenera –
noi, sancho-panza
e don chisciotte,
quelli che speriamo che con una poesia
si possa
distrarre l’attenzione della morte,
pregheremmo Voi di rilasciare ricevute
anche per le speranze.
E siete pregati, nello stesso tempo,
di voler confermare
con firma e timbro
che nel nostro secolo l’odio è
inutile
e che su questo globo
c’è bisogno ancora di poesia.
Che si sappia.
Con tutto l’amore e preoccupazione
il vostro,
N. Dabija”
Traduzioni di Gaetano Longo e Valentina Corcodel
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BIOGRAPHY
Poet, writer and Moldovan political exponent. Director of the “Literatura şi Arta” magazine that, under his direction, became the flag bearer of the movement for the return of Latin characters in the Romanian language and of its proclamation as the official language of the State. A multi-award-winning author, he is also a parlamentarian member of the Republic of Moldova, has contributed to the democratization of his country, by passing fundamental laws such as the Republic of Moldova's declaration of independence, the adoption of the tricolor and the national anthem. His novel "Compito Per Domani" (Graphe.it Edizioni, 2018) has been translated into several languages including Italian and is the most widely read book in Moldova in the last fifty years.
PHOTOGRAPHER OF LIGHTNING
I photograph lightning
splitting darkness,
skies,
or firs;
on the highest hills,
on the finest buildings,
by aged and secluded trees
I bait them;
dangerous profession,
almost as dangerous,
as life itself −
to photograph lightning.
And while some of them strike me —
I manage
to return a few fierce flashes.
I leave you as a memento
this lightning bolt
that I
was.
PRESS CONFERENCE OF THE GREAT INVENTOR
I dream to invent—if it can
be said another way—since my school years,
a sponge that would absorb all the world's
stupidities. (Murmurs in the audience).
I've worked my entire life
on a flying manual
for butterflies and in my spare time
I assemble a kind of dictionary
of the spoken word of lilies. (Applause).
I try to understand people.
I wonder how they are similar: hate & love, saints & sinners.
(Whistling and cheering in the audience).
Otherwise, I dig in my garden, I plant chrysanthemums,
And weed around the parsley, cultivating geraniums,
And once in a while I die...
(Lively lengthy applause)
MEMORIAL
“Esteemed Director General
of the factory that produces poems,
excuse me for stealing from your time, I
your humble servant
wish to let you know
it's not the fault of the poem.
that paper on this planet has become so expensive.
Nor are the poets to be blamed
that there is less ink.
It's not that pens are scarce in some places
due to their long verses.
Not healed by poetry
diseased for eternity
with our eyes fixed on the youngest star
we (Sancho Panzas and Don Quixotes, all)
are those who hope with a poem
to divert the attention of Death.
We pray, Director General
that you'll hand out receipts
for innocent hopes, as well.
At the same time, we ask you
if it's possible to confirm
with your official signature and seal
that in our century hate is useless,
and that from now on poetry must be known
by everyone on this planet.
With all my love and affection,
yours,
Dabija N.”