Óscar Hahn (Iquique, Cile, 1938) è poeta, saggista e critico letterario. È dottore in filosofia presso l’Università del Maryland. Tra il 1971 e il 1972 è stato membro del Laboratorio di Scrittori dell’Università dell’Iowa. In seguito è stato docente presso la stessa università per trentacinque anni. Attualmente è Professore Emerito. Tra i suoi libri vale la pena citare: Esta rosa negra, Arte de morir, Mal de amor, Versos robados, Apariciones profanas, En un abrir y cerrar de ojos, Pena de vida, La primera oscuridad e Los espejos comunicantes. Tra i numerosi riconoscimenti per la sua opera, segnaliamo: il Premio Casa de América, Spagna (2006), il Premio José Lezama Lima (2008), il Premio Iberoamericano di Poesia Pablo Neruda (2011), il Premio “Altazor” per votazione dei suoi pari (2003 e 2012), il Premio Nazionale di Letteratura (2012), e il Premio Internazionale Loewe (2014). È stato tradotto in molte lingue ed è considerato una delle voci più importanti della poesia latinoamericana. Per Raffaelli Editore ha pubblicato Tutte le cose scivolano (2015), (che riunisce i due libri Apparizioni profane e In un aprire e chiudere d’occhi), Scintillii in uno specchio rotto (2016) (che riunisce i due libri La prima oscurità e Gli specchi comunicanti) e La memoria degli specchi e altre poesie (2016).
Hahn sarà a Como sabato 23 settembre per presentare la sua raccolta Mal d'amore, anch'essa edita da Raffaelli. L’incontro si svolgerà dalle ore 20.45 nella splendida location della Sala Recchi in via Lambertenghi 41.
Mal d'amore vanta un primato particolare: è l'unico libro di poesia ad essere stato censurato dalla dittatura militare di Pinochet. Pubblicato originariamente nel 1981, venne fatto ritirare dal commercio dopo essere stato stampato e distribuito nelle librerie. L’ordine era che tutte le copie venissero fatte sparire e l'editore ritirò le copie, ma non le distrusse. Successivamente si scoprì che molti giovani andavano a comprarlo clandestinamente presso la casa dell’editore o ne facevano copie per uso personale.
"Il libro si presenta come una raccolta omogenea e unitaria di variazioni sull’amore erotico tra una coppia di amanti. Per Hahn non vi è amore senza erotismo, mentre può esistere erotismo senza amore. A partire da questo concetto, il poeta cileno cancella quella connotazione negativa che la morale cattolica ha sempre collegato all’idea di amore fisico. Non vi è colpa né peccato nella fusione di due corpi, non vi è vergogna nei desideri erotici di due persone. Passione, amore e desiderio sono sensazioni presenti nel cuore di ogni essere umano, e come tali degni di figurare nella poesia senza reticenze e senza censure (almeno da parte del poeta). Una volta compreso questo, diventa assurda e obsoleta persino l’idea che il sesso senza amore sia una cosa negativa. Naturalmente se oltre all’erotismo vi è anche l’amore, e in particolar modo un amore segreto come nel caso di questo libro, allora la fusione tra gli amanti diventa più intensa, poiché al desiderio fisico si aggiunge anche immaginazione e mistero. In tal senso l’erotismo diventa una metafora perfetta per la poesia, poiché anch’essa nasce da un connubio perfetto di amore, immaginazione e mistero." Così scrive nella prefazione alla raccolta Gianni Darconza, traduttore italiano del poeta e docente di Letteratura e Cultura Spagnola presso l’Università di Urbino.
Una poesia, quella di Óscar Hahn, che pur prendendo piede dall'esperienza personale e quindi necessariamente ancorata alla realtà, introduce elementi del fantastico che di rado si vedono in questo genere.
Mal d'amore si rivela l'onesta cronaca della storia piena di passione tra due amanti, capace di ricordare ai lettori elementi di un loro amore passato, presente o solo sognato.