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LO SPECCHIO, IL LABIRINTO E LA FARFALLA
IL POSTMODERNO IN LETTERATURA E MATEMATICA

6 Dicembre h. 20.45

 

Nell'ambito del NOIR IN FESTIVAL, abbiamo il piacere di presentare il libro
"Lo specchio, il labirinto e la farfalla 
Il postmoderno in letteratura e matematica"
di Gian Italo Bischi e Giovanni Darconza - Editrice La Scuola

Introducono Laura Garavaglia e Andrea Tavernati

Saranno presenti gli autori


Interverrà il Professore Stefano Serra Capizzano,

Rettore Vicario dell'Università dell'Insubria. 

Matematica e letteratura negli ultimi 150 anni si sono molto avvicinate, fino a condividere gli stessi scopi e influenzandosi a vicenda anche quando si sono mosse su binari paralleli, mostrando crisi, tendenze e svolte molto simili.

Due autori, docenti all’Università di Urbino di discipline apparentemente lontane, Gian Luigi Bischi , matematico (con una forte propensione verso argomenti letterari) e Giovanni Darconza, professore di letteratura spagnola (con in tasca una laurea in fisica) hanno lavorato in stretta collaborazione per far capire come dalla metà dell’Ottocento fino agli inizi del XXI secolo nonostante la spesso conclamata separazione tra le due culture, si sia spesso verificato un avvicinamento tra scopi, metodi e risultati.

Dopo i grandi cambiamenti avvenuti nel corso del Novecento, Il teorema matematico diventa modello universale della sintesi, della conoscenza, del ragionamento del modo di esporre le argomentazioni secondo la logica deduttiva. Il filo conduttore, la trama. Questo è particolarmente evidente nel filone letterario del romanzo poliziesco, oggi più che mai diffuso, che fin dalla nascita presenta connotati di tipo logico-matematico, con la struttura-ipotetico deduttiva del romanzo anglosassone. In questo infatti la trama si sviluppa attraverso la catena delle deduzioni con conseguenze logiche estratte dalle premesse (i fatti e le prove) e un filo conduttore che procede come una teoria matematica, di teorema in teorema, fino alle estreme conseguenze, come in una teoria formale.

Dati l’ambiente e i personaggi, il plot (la sequenza delle vicende) si dipana come una successione di teoremi che fanno apparire l’intero romanzo come verosimile e credibile pur nella sua costruzione fantastica. Spesso gli ambienti in cui si svolgono le vicende sono limitati, chiusi, artificiali. Ma anche in questo filone nel corso del XX secolo si osserva una progressiva perdita di certezze e un grado crescente di relativismo.

Le ambientazioni diventano quelle delle labirintiche metropoli moderne e i metodi di indagine mescolano logica e azione nell’hard-boiled e nel noir, fino a includere problemi di coerenza logica, giochi di specchi e sdoppiamenti della personalità, catene di deduzioni sempre più aggrovigliate e caotiche che portano ai generi ibridi del postmodermo, primo fra tutti il “poliziesco metafisico”.

Gian Italo Bischi è professore ordinario di Matematica Generale e Metodi matematici per l’Economia presso l’Università di Urbino. Fra le sue più recenti pubblicazioni: Matematica e Letteratura. Dalla Divina Commedia al noir (Egea 2016).
 

Giovanni Darconza è scrittore, traduttore e docente di Letteratura e Cultura Spagnola e Letterature Comperate presso l’Università di Urbino. Tra i suoi lavori: Il detective, il lettore e lo scrittore. L’evoluzione del giallo metafisico in Poe, Borges, Auster (Aras, 2013).

INGRESSO LIBERO

Giovedì 6 dicembre 2018 - Ore 20.45 - Pinacoteca Civica, Via Diaz 84, Como

LO SPECCHIO, IL LABIRINTO E LA FARFALLA

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