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Europa in Versi 2017

Poesia, Scienza e Tecnologia
“Lo scienziato non è una persona che dà le risposte giuste, è una persona che pone le domande giuste.”
(Claude Lévi-Strauss)

Anche quest’anno il Festival Internazionale di Poesia Europa in versi ha avuto un successo di pubblico e una notevole risonanza sulla stampa e sui social network: nei due giorni della manifestazione si sono superate le 1500 presenze registrate lo scorso anno e abbiamo notato una grande affluenza di giovani, segno che la poesia è davvero un’esigenza dell’animo umano, che va ben oltre ogni differenza, compresa la differenza di età. Ecco i poeti che hanno partecipato: gli italiani Bruno Galluccio, Giovanni Darconza e Cinzia Demi; gli stranieri: Victor Rodriguez Nuñez (Cuba), Ruben Dario Lotero (Colombia), Tugrul Tanyol e Hydar Ergülen (Turchia),Monica Aasprong (Norvegia), Helen Dwyer (Irlanda), Marta Markoska (Macedonia), Ion Deaconescu (Romania). Il tema di quest’anno è stato Poesia, Scienza e Tecnologia e il primo dei vari incontri programmati si è tenuto durante la mattina di venerdì 7 aprile con un incontro all’ Università dell’Insubria, dove nell’Aula Magna del Chiostro di Sant’Abbondio gremita di studenti attenti e partecipi le voci dei poeti italiani e stranieri invitati al Festival si sono alternate alle relazioni delle professoresse Barbara Pozzo e Michela Prest. Il tema delle relazioni è stato rispettivamente la poesia nella storia della giurisprudenza e in particolare nel linguaggio giuridico e la poesia nella storia dell’infinitamente piccolo e dell’incommensurabile che riguardano la fisica quantistica e la cosmologia. L’evento si è spostato poi a Lomazzo, nell’Innovation Hub ComoNeXt, dove i poeti, divisi in tre gruppi (Scienza, Tempo, Amore) a seconda del tema prevalente nelle loro poesie, hanno incontrato il pubblico “itinerante” leggendo i loro versi mentre sullo schermo venivano proiettati video inerenti al tema di ogni gruppo. Un esperimento originale, arricchito dalle opere grafiche realizzate dagli allievi dell’Accademia Aldo Galli e ispirate ai tre temi principali delle poesie. Durante la mattina di venerdì e quella di sabato 8 aprile i poeti hanno incontrato gli studenti dei Licei di Como: Classico e Scientifico A. Volta, Scientifico P. Giovio, Psicopedagogico e Musicale T. Ciceri. Questi incontri sono momenti indimenticabili per i poeti e per gli studenti, che durante l’anno lavorano sui testi degli autori invitati e producono musiche, disegni, video, riscritture , traduzioni delle poesie. Quest’anno uno studente del Liceo Paolo Giovio ha addirittura fatto una riscrittura di una poesia del poeta turco TuÄŸrul Tanyol in latino! E una studentessa del Liceo A. Volta ha riprodotto nel linguaggio dei segni usato dai sordomuti una poesia del poeta rumeno Ion Deaconuescu. Questi incontri sono molto importanti perché avvicinano gli studenti alla poesia contemporanea di respiro internazionale e sono molto apprezzati anche dai poeti. Del resto sin dal primo anno il Festival ha coinvolto gli studenti dell’Università dell’Insubria, del Conservatorio di Como e delle scuole superiori, perché anche il futuro della poesia è dei giovani.


Il clou dell’evento è stato durante il pomeriggio e la sera di sabato 8 aprile: nella splendida cornice di Villa Gallia, sede della Provincia, situata sul lago, sono passate più di seicento persone. Le due grandi sale della villa erano stracolme, con molte persone in piedi perché i posti a sedere erano esauriti. Tutti ad ascoltare le voci dei poeti in una vera e propria “festa mondiale della poesia”. Tanti, tantissimi , come già scritto, i giovani. E grazie agli studenti dell’Università dell’Insubria e dell’Enaip abbiamo assicurato un servizio di accoglienza e di traduzione davvero impeccabile. Dalla Passeggiata di Villa Olmo entravano anche tanti turisti incuriositi che si fermavano poi incantati dalla bellezza del luogo e dalla magia della poesia. E non solo la poesia ha contribuito a rendere il Festival un evento all’insegna della bellezza: gli studenti dell’Accademia Aldo Galli hanno allestito una mostra di quadri e fotografie d’arte ispirati alle poesie dei poeti e gli allievi del Conservatorio di Como hanno eseguito brani di musica classica. Un filo rosso ha legato dunque le varie forme d’arte. Durante il pomeriggio il poeta Mario Santagostini ha tenuto la consueta “Bottega di Poesia” che ha sempre un grande successo di pubblico: tanti gli scrittori di versi che si sono avvicendati per chiedere al poeta consigli e suggerimenti sul loro modo di scrivere. Un momento particolarmente toccante è stato durante l’assegnazione della medaglia d’argento dell’Unione Europea al poeta Ion Deaconescu, direttore dell’Accademia Mondiale Miahi Eminescu, per i suoi meriti culturali. La medaglia è stata consegnata dalla rappresentante dei poteri locali al Consiglio d’Europa Maria Grazia Sassi. Tra le autorità, il sindaco Mario Lucini, l’Assessore alla Cultura Luigi Cavadini e la Presidente della Provincia Maria Rita Livio.


Dopo un momento conviviale durante il quale il pubblico ha potuto incontrare e dialogare con poeti, sono stati premiati i vincitori e i finalisti del Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Europa in versi, al quale quest’anno hanno partecipato centinaia di autori. Oltre ai vincitori e finalisti, sono state premiate le scuole che da tanti anni collaborano con Europa in versi.

I nostri poeti
I nostri poeti
Nelle scuole
A Villa Gallia
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