top of page

GalleriaChi Siamo

Fotografie di Carlotta Crosta

Nelle scuole: i ragazzi e la poesia

Europa in versi non è un evento estemporaneo, ma il risultato di un lungo lavoro di preparazione. Lo sanno bene i ragazzi dei licei che già da mesi prima del Festival hanno potuto leggere i testi dei poeti che avrebbero partecipato all'edizione 2017 e prepararsi al loro arrivo.

I ragazzi hanno analizzato i componimenti e quello che le poesie suscitavano in loro e hanno risposto realizzando riscritture, video e brani musicali, così dimostrando quello che la poesia - al di là di ogni tecnicismo - può davvero lasciare ad ognuno di noi.

Vogliamo condividere con voi il bellissimo lavoro svolto da questi studenti:

La studentessa Carlotta Sinigaglia traduce nel linguaggio dei segni la poesia "Fluturi îndrăgostiÈ›i" (La farfalla innamorata) del poeta rumeno Ion Deaconescu.

Martina Rizzarello, Camillo Piazza Spessa, Mattia Arreghini, Leonardo Ruggeri e Martina Toppi hanno elaborato delle riscritture di alcune tra le poesie presentate. Le potete trovare qui.

Jacopo Perolini ha realizzato un'interpretazione grafica della poesia Gioco sconosciuto di Ion Deaconescu, Guarisco della poesia Afghanistan di Helen Soraghan Dwyer e Invernizzi della poesia Da un dipinto giapponese di TuÄŸrul Tanyol.

Sul giornale del liceo Volta viene pubblicato un articolo di Leonardo Ruggeri che coglie in modo chiaro ed essenziale il significato di Europa in versi e manda un messaggio significativo riguardante l'importanza della poesia anche e soprattutto nel mondo d'oggi.

Viene invece pubblicato su La Provincia di Como l'articolo scritto da Laura Bianchi, una delle professoresse che ha fatto da ponte tra studenti e poeti seguendo in prima persona il progetto di collaborazione. 

Articolo di Laura Bianchi
bottom of page